SOS Ambiente

Vi siete mai chiesti se fra 20 anni avremo la fortuna di vedere con i nostri occhi ancora delle specie come la Balenottera Azzurra o il Panda rosso?
Purtroppo man mano che il tempo passa gli habitat si stanno deteriorando da una parte per l’innalzamento delle temperature, dall’altra per le varie alluvioni.
Questo cambiamento mette a rischio d’estinzione molti animali per esempio; gli orsi polari a causa dello scioglimento dei ghiacciai, sono costretti a nuotare ore e ore nel mare stremandosi solo per trovare una lastra di ghiaccio, oppure non trovando le condizioni ottimali nel loro habitat polare e scelgono di “migrare” nei paesi vicini.
Un altra specie a rischio d’estinzione è il panda rosso o scientificamente chiamato Ailurus fulgens abita nelle foreste Cinesi, Indiane, del Nepal, del Bhutan e del Myanmar, questa specie è a rischio d’estinzione per la deforestazione, l’uomo così lì sta privando della sua casa.
Le Elephas maximus comunemente chiamato Elefante Asiatico, generalmente si trovano nelle giungle, nelle praterie e alcune volte sulle montagne, questa specie è a rischio per la perdita del suo habitat causato dall’espansione umana; molti territori che in precedenza erano dell’Elefante Asiatico ora sono stati convertiti a zone agricole.
La Balenottera Azzurra o scientificamente chiamata Balaenoptera musculus vive nell’Oceano Pacifico settentrionale e nell’Oceano Atlantico è ha rischio per l’eccessiva plastica in mare.
Se ora non agiamo in qualche modo poi dopo sarà troppo tardi, ci sono tante azioni che nella giornata non costano nulla e che potremmo iniziare a fare già da subito senza sforzo, per esempio fare la raccolta differenziata, oppure non buttare gli oggetti a terra o in mare, o ancora non sprecare i fogli dei quaderni oppure non tenere il rubinetto dell’acqua aperto quando non serve, bisognerebbe cercare di preferire mezzi ecosostenibili o i trasporti pubblici o camminare a piedi agli altri mezzi.
Ognuno nel suo piccolo può cambiare “il mondo in cui viviamo” non bisogna pensare che le altre persone non lo faranno perchè se tutti avessero lo stesso pensiero nessuno agirebbe.
Se vogliamo avere quella fortuna di vedere le specie a rischio anche fra vent’anni dobbiamo migliorare il nostro modo di vivere in meglio.

Silvia Balice 3C e Nadia Anders 3B

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *