La sua vita non vale un corno

 

I rinoceronti si stanno estinguendo a causa del COMMERCIO DEI CORNI. In 3 anni sono stati presi ben 1349 corni uccidendo altrettanti rinoceronti.
Nella medicina tradizionale cinese e’ normale utilizzare i corni per curare malattie dalla meno grave alla più grave: febbre, epilessia, malaria e addirittura avvelenamenti. Si polverizza il corno trasformandolo in un materiale pregiato che vale molto al mercato nero. Nello Yemen, viene utilizzato come manico della “Jambiya”,un pugnale tipico della regione.

Prendere i corni è diventata moda dopo la ricchezza portata dal petrolio che ha portato all’uccisione del 90% di rinoceronti in Kenya,Tanzania e Zambia e alla sua estinzione in ben 7 paesi!

I rinoceronti sono nati 40 milioni di anni fa e si sono diffusi in Europa, Africa, Asia e Nord America.
Esistevano ben 30 specie di cui 25 si sono estinte e ne sono rimaste solo 5 in Asia e Africa. In Asia ci sono tre specie delle 5 rimaste: quello Indiano, di Giava e di Sumatra.
Invece i rinoceronti africani hanno solo due specie: il rinoceronte nero, con grave rischio di estinzione e quello bianco, che sopravvive nelle aree protette.
“La sua vita non vale un corno!”
Ecco il nome della campagna del WWF per evitare la scomparsa di questi animali. Grazie al WWF il tasso di crescita del rinoceronte bianco è aumentata del 7,2% mentre per quello nero del 4,8%. Insieme al network Traffic combattono il commercio illegale di specie ma potrebbe non bastare. Altre associazioni come l’International Union for Conservation of Nature (IUCN) stanno lavorando per salvare le ultime specie rimaste.

Giulio Campobasso 2G

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